Teatro La Fenice
 Archivio storico

Autore del testo letterario
Méry François-JosephHadot T.
Compositore
David Félicien-César
Cadenet, 13 Aprile 1810 - Saint-Germain-en-Laye, 29 Agosto 1876

Ercolano

opera ballo in quattro atti (sc 6, 4, 3, 6) di François-Joseph Méry e T. Hadot, traduzione di Marco Marcelliano Marcello, musica di Félicien-César David
Rappresentazione: in lingua italiana
Titolo tradotto/originale: Hercolanum
Luogo di rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice
Data : Giovedì 17 Febbraio 1870, ore 20:00
Stagione: Stagione di Carnevale-Quaresima
Prima assoluta: Paris, Opéra, 4.III.1859
PersonaggiInterpreti
1. Elio
     principe cristiano
Settimio Malvezzi 
2. Nicanore
     fratello di Olimpia
Marcello Junca 
3. Satana
     sotto le sembianze di Nicanore
Marcello Junca 
4. Magnus
     profeta
Paride Povoleri 
5. Satana Nicola Adoni 
6. Olimpia
     regina orientale
Adelaide Borghi Mamo 
7. Lilia
     cristiana
Maria Palmieri 
8. Lokousta
     mima
Delfina Demonte 
Responsabili 
Scenografo Francesco Zuccarelli 
Scenografo Giuseppe Bertoja 
Scenografo Tancredi Liverani 
Direttore d'orchestra e Maestro concertatore Clemente Castagnari 
 
Traduttore Marco Marcelliano Marcello 
Libretto:

Ercolano. Opera-ballo in quattro atti del signor Méry e Hadot traduzione italiana di Marcelliano Marcello musica del maestro Feliciano David da rappresentarsi per la prima volta in Italia al teatro La Fenice in Venezia nella stagione di Carnevale e Quaresima 1869-70, Milano, Coi tipi di Francesco Lucca, 1870, 36 pp., 17,5 x 11,5 cm, Dramm. 751; Id., Dramm. 752; Id., Dramm. 753.


Mutazioni di scene:

I.1: A destra dello spettatore, peristilio etrusco del palazzo d'Olimpia in Ercolano. - Il velario sospeso ai fregi delle cornici ombreggia i giardini della Regina. - A sinistra sorge, decorato da sfingi, l'appartamento egiziano prossimo al porto. - In fondo ville, templi, palazzi, case consolari, disposti in anfiteatro sulle colline. - E' Ercolano prima del 79. II.1: Luogo deserto e selvaggio nella valle di Ottajano; a destra un tumulo in rovina sopra il quale una croce. L'orizzonte è limitato da roccie vulcaniche tagliate a picco. A sinistra da una fenditura degli scogli vedesi una zona di cielo imporporata dagli ultimi raggi del sole che tramonta.


Note:

Le scene prima e terza sono di Zuccarelli, le scene seconda e quinta di Bertoja, la scena quarta di Liverani. III: Passo a 3 (José Mendez, Giovannina Bassi, Fanny Greco), con ballabili.


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