Teatro La Fenice
 Archivio storico

Autore del testo letterario
Kind Johann Friedrich
Compositore
Weber Carl Maria von
Eutin, 18 Novembre 1786 - Londra, 5 Giugno 1826

Il franco cacciatore

opera romantica in tre atti (sc 5, 6, 4) di Johann Friedrich Kind, musica di Carl Maria von Weber
Rappresentazione: in lingua italiana
Titolo tradotto/originale: Der Freischütz
Luogo di rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice
Data : Mercoledì 17 Marzo 1875, ore 20:00
Stagione: Stagione di Carnevale-Quaresima
Prima assoluta: Berlin, Schauspielhaus, 18.VI.1821
Tratto da: Das Gespensterbuch, di August Apel e Friedrich Laun
PersonaggiInterpreti
1. Ottokaro Michele Stile 
2. Kuno
     guardaboschi, padre di
Ladislao Seidmann 
3. Agata Luigia Proch 
4. Max [e] Francesco Tamagno 
5. Gasparo
     cacciatori
Giovanni Capponi 
6. Kilian Gaetano Carbone 
7. Annetta Secondina Cottino 
8. Samiel
     detto il nero cacciatore
Carlo Montanaro 
9. Un Eremita Angelo De Giuli 
Responsabili 
Scenografo Cesare Recanatini 
Costumista Davide Ascoli 
Direttore d'orchestra e Maestro concertatore Raffaele Kuon 
Libretto:

Der Freischtz (il franco cacciatore). Opera romantica in tre atti di Federico Kind musica di C. M. Weber, Milano-Napoli-Roma-Firenze-Londra, Ricordi, s.d., 26 pp., 20 x 13,5 cm, Dramm. 813; Id., Dramm. 814.


Mutazioni di scene:

I.1: Piazzetta. - Una osteria da un lato. Nel fondo una pertica sulla quale è posto un Bersaglio, intorno gran quantità di popolo. II.1: Piccola sala con due porte laterali. Attrezzi di caccia, corna di cervo, tappezzerie di stile gotico. Nel mezzo una porta con cortina conduce ad un terrazzo. II.4: Spaventevole burrone al fondo d'una boscaglia con piante selvaggie. - Il luogo è circondato da una catena di monti quasi impraticabili, da uno dei quali piú abbasso precipita una cataratta. Il disco lunare risplende pallido. Due temporali in direzione diversa vanno accostandosi - Sovra un albero posa un eneorme gufo con grandi occhi infiammati di un rosso sanguigno. III.1: Stanza di Agata. III.4: Da un lato un magnifico padiglione da caccia, dove gli ospiti ragguardevoli di Ottokaro siedono festosamente a tavola. Dall'altro stanno accampati i cacciatori che parimente banchettano. In prospetto, cervi, cinghiali, daini, ecc., ecc. ammonticchiati.


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