Teatro La Fenice
 Archivio storico

Serena principessa ereditaria di Tebe, ossia la contraria a' consigli

ballo in cinque parti, musica di Giulio Viganò
Luogo di rappresentazione: Venezia, Teatro La Fenice
Data : Mercoledì 26 Dicembre 1792, ore 09:45
Stagione: Stagione di Carnevale
PersonaggiInterpreti
1. Serena
     Principessa ereditaria di Tebe, vedova di Ernesto Principe d'Itaca
Maria Medina Viganò 
2. Aurora [e] Teresa Bussi 
3. Diana
     Principesse Greche Cugine di Serena
Francesca Parazzi 
4. Alessandro
     Principe di Corinto [e]
Salvatore Viganò 
5. Oronte
     Re di Tracia [e]
Onorato Viganò 
6. Anteo
     Principe di Creta [e]
Luigi Bianchi 
7. Ipolito
     Principe di Cipro, Principi amanti, concorrenti al Talamo di Serena
Antonio Silei 
8. Dame d'onore della Corte di Serena N. N. 
9. Damigelle e Ministro del seguito di Serena Celestina Viganò 
10. - Caterina De Agostini 
11. Ipolito Maddalena Silei 
12. - Pellegrina Fabris 
13. Cavalieri del seguito d'Alessandro - 
14. Cavalieri del seguito d'Oronte - 
15. Cavalieri del seguito di Anteo - 
16. Cavalieri del seguito d'Ipolito - 
17. Senatori, e Filosofi - 
18. Cacciatori, Marinaj, e SOldati - 
19. Suonatori di varj strumenti, e Maschere - 
Responsabili 
Costumista Giovanni Monti 
Coreografo Onorato Viganò 
Scenografo Antonio Mauro 
Libretto:

Ballo primo. Serena principessa ereditaria di Tebe, o sia la contraria a' consigli. Ballo eroicomico pantomimo da rappresentarsi Nel Nobilissimo Teatro La Fenice il Carnovale dell'Anno 1793. Composto e diretto dal Signor Onorato Viganò. La Musica è tutta nuova del Sig. Giulio Viganò, In Tarara ossia la virtú premiata, pp. 20, Dramm. 6., Dramm. 6


Mutazioni di scene:

I: La decorazione rappresenta l'esterno del Castello di delizia della Principessa Serena circondato da forti muraglie. Sopra al frontispizio della porta d'ingresso delle mura si legge la seguente escrizione. Qui angosciosa e meschina Struggesi in doglia, e pianto, Di Tebe la Regina Del morto Sposo a canto A un nuovo Re allo Stato La esortano i prudenti, La costringe il Senato Ma tutto é sparso a' venti. Non ascolta piú amanti, Sol Filosofi ammette, E a chi tronca i suoi pianti Ricco premio promette. Il portone è chiuso da un Cancello di ferro. Dentro il cancello si vede un soldato di guardia in Sentinella e si vedono il Castello e i suoi giardini. L'esterno del Castello è campagna. II: La decorazione rappresenta una Sala, in cui tutto è oggetto lugubre. Un Sepolcro maestoso chiude le ceneri di Ernesto Principe d'Itaca. E' appeso il di lui ritratto al naturale coperto da una cortina. Sopra al Sepolcro sta incisa la seguente escrizione. Sposo appena quí giacque D'Itaca il Prence estinto. Alla sua Sposa piacque Sceglier questo ritinto, E di spirar nel pianto Del morto Sposo a canto. La Sala ha de' Sedili, e un tavolino carico di libri. III: La decorazione rappresenta una magnifica Sala nella Regia di Tebe in apparecchio per la pubblica festa da ballo solenne mascherata. Le renghiere sono fornite di suonatori. La Sala è piena di spettatori mascherati del carattere di varie Nazioni. Si attende la Principessa. V'è una sedia dorata in qualche eminenza riservata per quella. IV: La decorazione rappresenta una vasta selva. Scorgesi nel fondo un seno di mare con una feluca: v'è qualche sasso da sedere. V: La decorazione rappresenta una magnifica Sala Regia, in cui v'è il Trono de' Re di Tebe, e un tavolino con stratto, sopra il quale stanno la Corona, ed il scettro dei Re. Vi sono alcuni sedili.


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