L'Archivio storico

Nel 1767 il Teatro di San Benedetto venne ceduto dai nobili Grimani di Santa Maria Formosa a una società di palchettisti, formata da “patrizi, cittadini e negozianti” (Nani Mocenigo). In poco tempo però l’accordo di costoro con la famiglia Venier, proprietaria del fondo, naufragò clamorosamente, portando a pesanti vicissitudini amministrative e giudiziarie. La società di palchettisti, più tardi autodefinitasi Nobile Società Proprietaria (della Fenice), abbandonò il San Benedetto nel 1787 e si spostò per breve tempo al Teatro San Samuele, decidendo contemporaneamente la costruzione di un nuovo teatro, da erigersi in campo San Fantin.

Anche per questi difficili e dolorosi motivi amministrativi, oltre naturalmente per le evidenti difficoltà di custodia delle relative scritture contabili, divenne immediatamente evidente la necessità di provvedere fin dalla origini (e quindi prima ancora che il teatro venisse eretto) alla esistenza e alla cura di un archivio nel quale custodire e conservare tutta la documentazione relativa al teatro e alla sua attività. Inoltre, anche a causa della cura che sempre ebbe la Società nei confronti della gestione artistica, si pretese ben presto che i singoli impresari ai quali era di volta in volta demandata la gestione delle stagioni, provvedessero a cedere al teatro tutta la documentazione costituita per la realizzazione di ciascuna singola stagione. Si dette così vita ad un archivio pressoché unico nel suo genere e che conserva la testimonianza dell’intera vita della Fenice.

Nel corso degli oltre 220 anni della propria storia l’archivio del teatro è passato indenne attraverso i due incendi del 1836 e del 1996, e il materiale documentario è sempre stato conservato ed arricchito. E’ da questa realtà che siamo partiti per la redazione della cronologia degli spettacoli, ed è anche da qui che si apre l’accesso alle infinite ricchezze del teatro.