Luogo di rappresentazione: | Venezia, Teatro La Fenice |
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Data : | Mercoledì 11 Gennaio 1797 |
Stagione: | Stagione di Carnevale |
Personaggi | Interpreti |
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1. Calipso Regina dell'Isola Ogigia |
Giuseppa Grassini |
2. Telemaco | Girolamo Crescentini |
3. Mentore | Matteo Antonio Babini |
4. Eucari | Carolina Maranesi |
5. Sacerdote di Venere | Francesco Rossi |
6. Sacerdote di Bacco | Filippo Fragni |
7. Ninfe | - |
8. Giovani dedicati a Venere che danzano | - |
9. Giovani baccanti che danzano | - |
10. Coro d'Itacesi | - |
11. Altri Baccanti | - |
12. Altri di Venere | - |
Responsabili | |
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Scenografo | Antonio Mauro |
Costumista | Abramin Greco |
Costumista | Baldissera Majani |
Telemaco nell'isola di Calipso. Dramma per musica del signor Sografi poeta del nobilissimo teatro La Fenice e del teatro comico Sant'Angelo composta per il teatro sudetto per il carnovale 1797, In Venezia, Nella Stamperia Valvasense, s.d., 78 pp., 16,5 x 11 cm, Dramm. 45; Id., 17 x 11,5 cm, Dramm. 46.
I.1: Il Teatro rappresenta una parte deliziosissima dell'Isola della Dea Calipso con veduta del mare in lontananza. Nel prospetto a sinistra evvi uno scoglio praticabile la di cui cima protendesi verso il mare. Dalla stessa parte verso l'innanzi della Scena, scorgesi la campagna ricoperta di viti cariche d'uve, e d'arbori ripieni di frutta, ec. ec. Nel prospetto a destra veggonsi cadute d'acque trà le rupi, ed in queste vi ha l'ingresso della Grotta della Dea Calipso sopra del quale leggesi la seguente iscrizione. Da Ulisse abbandonata Calipso in questa sponda Giura di vendicarsi dell'infido Col sangue di chi giugne in questo lido. I.6: Interno della Grotta della Dea Calipso con alcune volte oscure nel fondo, e ne' laterali, abbellito, ed ornato di tutto ció che di piú vago, e strano ha la natura nelle sue produzioni. I.9: Tempio vastissimo, e in ogni parte ripieno di delizie, e piaceri, consacrato a Venere. II.1: Interno della Grotta ec. II.5: Tempio di Bacco festivamente adorno con qualche sedile ne' lati. II.7: Luogo dirupato, e scosceso contiguo alla selva ed al Mare. II.10: Bosco vastissimo di Mirti consacrato alle grazie, con sorgenti all'intorno d'acque limpide, le quali scherzosamente girando all'intorno della Scena formano delle fonti, degl'acquedotti, che poi vanno ad unirsi tutti nel mare, che tra gli alberi suddetti si vede in qualche distanza. II.15: Interno della Grotta. III.1: Interno della Grotta ec. III.4: Parte deliziosissima dell'Isola della Dea Calipso con veduta del Mare in lontananza ec. come nell'Atto Primo.