Il conte di Saldagna

tragedia per musica in tre atti (sc 13, 14, 4) di Ferdinando Moretti, musica di Nicola Zingarelli

Luogo di rappresentazione:	Venezia, Teatro La Fenice
Data :	Venerdì 26 Dicembre 1794
Stagione:	Stagione di Carnevale

Personaggi	Interpreti
1. Alfonso II.      Re d'Asturia e di Leone	Giuseppe Carri
2. Cimene      sua Sorella	Anna Casentini Borghi
3. Ramiro      Conte di Saldagna supremo Generale dell'Armi	Luigi Marchesi
4. Consalvo      Grande d'Asturia	Angelo Monanni detto Manzoletto
5. Usinda      confidente di Cimene	Rosa Mora
6. Abdala      Ambasciatore de' Mori	Francesco Tozzi
7. Ricardo      Uffiziale d'Alfonso	Giacomo Zamboni
8. Cori di Donzelle destinate per l'annuo tributo	-
9. Cori di molti loro congiunti	-
10. Cori di Ministri del Re	-
11. Cori di Guerrieri	-
12. Cori di Cortigiani	-

Responsabili
Costumista	Giovanni Monti
Scenografo	Antonio Mauro

Libretto:

Il conte di Saldagna. Tragedia per musica da rappresentarsi Nel Nobilissimo Teatro La Fenice Il Carnovale dell'Anno 1795, In Venezia, Appresso Modesto Fenzo, 1794, 62 pp., 17,5 x 11,5 cm, Dramm. 22; Id., Dramm. 23

Mutazioni di scene:

I.1: Atrio nel Palazzo Reale con guardie all'intorno, che custodiscono l'ingresso. I.6: Innanzi luogo Magnifico destinato per le Pubbliche udienze con trono da un lato e varj sedili all'intorno per li Grandi del Regno. Indietro gran piazza d'Oviedo con veduta nel fondo d'una parte della Cittá. I.11: Giardini Reali contigui agli appartamenti di Cimene. II.1: Giardini Reali. II.7: Antichi Acquedotti in parte rovinati, che ricevono soltanto una scarsa luce ed incerta dai fori, che vi sono di rado nell'alto. Angusta Scala da un lato, per cui vi si discende. II.12: Piazza della Cittá con un Cortile in prospetto chiuso da Cancelli, per cui si passa ed antica Torre, dove è rinchiuso Ramiro. Ponte levatojo, che dà l'ingresso alla medesima custudita da guardie. III.1: Appartamento Reale. III.4: Sala Reggia illuminata in tempo di notte. Tavola preparata nel mezzo con quattro sedili; varie credenze d'intorno.